sabato 12 ottobre 2013

A richiesta: Alice Madness Returns


Alice Madness Returns, come suggerisce il nome, è il seguito del gioco creato esclusivamente per pc American McGee's Alice. Pubblicati entrambi da Electronic Arts questo sequel è stato prodotto da Spicy Horse, uno studio creato appositamente per questo titolo. Uscito in Europa il 16 giugno 2011, al contrario del suo predecessore è stato progettato anche per console. La storia prende palesemente spunto da Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll reinterpretandola però in maniera molto più cupa. Il giocatore interpreta il ruolo di Alice Liddell un'orfana i cui genitori sono morti in un incendio assieme alla sorellina Lizzie. La storia comincia esattamente dove finisce il primo capitolo, con Alice che esce da un manicomio dove era stata rinchiusa per finire in un'orfanotrofio di Londra. La nostra protagonista però non si è data per vinta e cercherà ancora di volta per far luce su ciò che è realmente successo la notte dell'incendio. Questo sarà lo scopo del gioco ma il Paese delle Meraviglie, che in realtà è la mente della stessa Alice (e dove albergano i ricordi di quella notte)  è in pericolo. Una grave minaccia lo sta distruggendo pezzo dopo pezzo, e con loro anche i preziosi ricordi che Alice sta tentando di recuperare. La protagonista quindi si muoverà su due piani paralleli, Londra e il Paese delle Meraviglie, uno più dark dell'altro. Il gioco è un classico action/adventure platform, in cui vedremo la piccola Liddell farsi strada nel suo mondo fantastico tra combattimenti con vari nemici e salti di piattaforma in piattaforma per recuperare le sue memorie perdute arrivando così a scoprire la verità.



I comandi di gioco si presentano adeguatamente fluidi: le fasi più concitate, quelle dei combattimenti, sono classiche del genere con un sistema di 'aggancio' del nemico che però ogni tanto fa a pugni con la visuale in terza persona tipica degli adventure, lasciando alcuni punti ciechi che rischiano di essere pericolosi nel caso ci si trovasse accerchiati. Alice comunque, per combattere i nuovi e i vecchi avversari del Paese delle Meraviglie avrà a disposizione un arsenale di quattro armi potenziabili, sia melee che per colpire a distanza, oltre all'utilizzo di bombe (in alcune parti del gioco) e di un sistema di difesa consistente in un ombrello e in uno di schivata che trasformerà la nostra eroina in uno sciame di farfalle al momento dell'impatto. Infine come 'ultima carta' quando ci si troverà a corto di energia si potrà attivare la modalità Isteria, che trasformerà la 'fragile' fanciulla in una vera e propria bambola assassina. Per la parte esplorativa invece troviamo sia lati positivi che negativi: alcuni spunti nell'esplorazione dei livelli, la possibilità di ingrandirsi o rimpicciolirsi per entrare anche in minuscole serrature e il fatto che Alice sia la campionessa mondiale di salto in alto (potremo infatti saltare per ben tre volte di fila) fanno presupporre al giocatore un ampia capacità di esplorazione, che però si infrange, è proprio il caso di dirlo, contro i classici muri invisibili, subito presenti per farci capire che o andremo in quella determinata direzione o da nessuna parte.



La lotta fra i pro e i contro prosegue inoltre per tutta la durata della storia. Se la trama coinvolgente invoglia il giocatore a proseguire verso la soluzione del gioco, non lo fa però il gameplay. Ben presto le novità si esauriscono, lasciando il player, da circa metà gioco in poi, con tutte le armi al massimo e la stancante ripetitività di combattimenti e obiettivi tutti uguali fra loro. La ricerca dei vari frammenti di memoria si rivelerà l'unica spinta a favore della decisione di finire l'avventura della piccola Alice, la cui durata (in base alla voglia di esplorare del giocatore) varierà tra le 15 e le 20 ore. La mancata presenza di componenti online esaurisce lo scopo del prodotto di Spicy Horse al semplice completamento della trama principale e purtroppo neppure gli extra, come ad esempio i vari abiti sbloccabili utilizzabili in gioco per avere dei bonus, attireranno i giocatori all'idea di riprovare un secondo viaggio nel Paese delle Meraviglie.



Come di consueto, la recensione finisce con il comparto grafica e audio. Le ambientazioni, i modelli dei personaggi, tutto ci fa assaporare appieno il lavoro svolto per immergere il giocatore in questa rivisitazione di un Paese delle Meraviglie fatiscente. Nonostante ciò i livelli di grafica sono al di sotto della media, anche per un gioco del 2011. Piccole pecche nei caricamenti delle texture già non proprio sopraffine faranno storcere il naso più di una volta durante la partita. I dialoghi sono nella media, sia in italiano che in originale e aiutano molto a entrare nell'atmosfera del gioco, cosa un po' meno riuscita per quanto riguarda le musiche, a volte forse troppo 'distanti' dal contesto in cui ci ritroveremo ad ascoltarle. In definitiva un video e un audio leggermente sotto la sufficienza.


Per riassumere, il seguito di American McGee's Alice permette pienamente di assaporare lo stile che il gioco vuole farci provare, utilizzando un gameplay classico ma fluente. I dettagli purtroppo influiscono negativamente sull'esperienza generale, 'grattando' via parecchio del buono che altrimenti si sarebbe potuto trovare in questo titolo. Grafica e sonoro scialbi e livelli ripetitivi e non troppo esplorabili lasciano al giocatore ben poca voglia di rincorrere il Bianconiglio una seconda volta. Nonostante tutto il gioco è caldamente consigliato ai giocatori che hanno gradito il prequel, sotto questo punto di vista ci troviamo davanti a un degno successore che aiuta a terminare la storia dell'orfanella Alice Liddell. Se valutato esclusivamente per queste ultime caratteristiche allora Alice Madness Returns è un titolo che va decisamente provato!


2 commenti:

  1. Ti ringrazio per aver accetatto la mia richiesta di recensire questo gioco, mi hai convinto a provarlo!

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  2. Ne sono contento! Con la fatica che ho fatto per recuperarne una copia! Se dovessi avere bisogno di qualche altra recensione sai a chi rivolgerti! Grazie ancora!

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